Con l’entrata in vigore della riforma dello Sport, si è assistito a una significativa trasformazione nella tassazione dei premi sportivi, in particolare per gli atleti e tecnici dilettanti. Nel nuovo quadro normativo i premi sportivi non sono più “redditi diversi”, come in precedenza previsto. Le somme erogate in base ai risultati sportivi, oggi sono soggette a una ritenuta del 20%. Sotto i 300 euro annui non si applica la ritenuta.
Questo limite, però, complica la gestione fiscale per le associazioni sportive dilettantistiche, richiedendo una attenta verifica e comunicazione al RASD, il Registro delle attività sportive dilettantistiche.
L’interpretazione e applicazione di queste norme sono tuttora oggetto di discussione, specialmente per ciò che concerne la figura dei “tecnici” e l’ambito di applicazione delle regole sulla tassazione dei premi. In questo contesto, è essenziale per i professionisti del settore e per gli stessi atleti rimanere aggiornati sulle disposizioni normative per assicurarsi di operare in conformità con le nuove regole fiscali nel mondo dello sport dilettantistico.