Costituiscono indici sintomatici dell’illecito in parola ex art. 2598 n.3 c.c.:
1) la quantità dei soggetti stornati;
2) la portata dell’organizzazione complessiva dell’impresa concorrente;
3) la posizione ricoperta dai dipendenti stornati, in ragione delle mansioni svolte e del loro grado di specializzazione;
4) la non facile e tempestiva sostituibilità dei lavoratori;
5) l’induzione a violare l’obbligo di fedeltà e di non concorrenza;
6) l’idoneità di tale atto a compromettere lo svolgimento ordinario dell’attività concorrente;
7) l’utilizzo di mezzi contrari alla correttezza professionale (tra i quali il compimento di attività denigratorie o la sottrazione di dati riservati)