Incentivi fiscali, stimolo all’innovazione e valorizzazione dei beni immateriali: come le aziende possono trarre vantaggio dal nuovo regime fiscale.
Il nuovo regime di Patent Box, introdotto dal decreto-legge n. 146/2021, consente al soggetto titolare di alcune specifiche tipologie di beni immateriali impiegati nelle attività d’impresa, una deduzione fiscale maggiorata delle spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo agli stessi beni riferibili.
Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, n. 48243/2022 del 15 febbraio 2022 sono state adottate le disposizioni attuative della norma, che sono poi oggetto della Circolare n. 5/e del 24 febbraio 2023.
In cosa consiste l’agevolazione
Il nuovo beneficio si sostanzia in una deduzione fiscale maggiorata dei costi di ricerca e sviluppo riferibili a determinate tipologie di beni immateriali, da esporre nella dichiarazione dei redditi del periodo di imposta di riferimento. Il nuovo Patent box consiste in una variazione in diminuzione – operabile ai fini IRPEF o IRES, nonché ai fini IRAP – per la cui determinazione, in termini generali, occorre maggiorare del 110% le spese agevolabili.
Beni immateriali agevolati
L’ambito oggettivo del nuovo Patent box ricomprende tre tipologie di beni immateriali:
a) software protetto da copyright;
b) brevetti industriali – ivi inclusi i brevetti per invenzione, le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione – i brevetti per modello d’utilità, nonché i brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
c) disegni e modelli, giuridicamente tutelati;
d) due o più beni immateriali tra quelli indicati nelle precedenti lettere da a) a c), collegati tra loro da un vincolo di complementarietà, tale per cui la realizzazione di un prodotto o di una famiglia di prodotti, o di un processo, o di un gruppo di processi, sia subordinata all’uso congiunto degli stessi.
Nexus approach
L’accesso al nuovo regime presuppone lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo rilevanti che siano riferibili ai beni immateriali agevolabili; in tal modo risulta rispettato il principio OCSE c.d. “nexus approach”, secondo il quale, per fruire dell’agevolazione, occorre che colui che esercita l’opzione abbia diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali e svolga attività di ricerca e sviluppo.
Attività rilevanti
Le attività rilevanti (da cui derivano i costi che possono essere oggetto della maggiorazione del 110%) sono:
a) le attività classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del Decreto MISE;
b) le attività classificabili come innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del Decreto MISE;
c) le attività classificabili come design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del Decreto MISE;
d) le attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.
Semplificazione
Il nuovo sistema di Patent Box è caratterizzato da un meccanismo agevolativo basato su elementi di forte semplificazione, così da rendere più celere e certa, rispetto al precedente regime Patent box, la fruizione di benefici fiscali collegati alla creazione e all’impiego di beni immateriali da parte del contribuente.
Il contribuente beneficia direttamente e autonomamente dell’agevolazione, rinviando il confronto con l’Amministrazione finanziaria all’eventuale successiva fase di controllo che, tuttavia, potrà essere affrontata su un piano tecnicamente di gran lunga meno complesso rispetto al precedente regime.
Recapture
Al fine di non depotenziare le finalità agevolative della norma, è previsto un meccanismo “premiale” che consente ai contribuenti che ottengono un titolo di privativa industriale tra quelli agevolati di dedurre in maniera maggiorata anche i costi per le attività di ricerca e sviluppo riferibili a tali beni e sostenuti negli otto periodi di imposta precedenti a quello di ottenimento del predetto titolo di privativa.
Quando beneficiare della misura premiale
La norma dispone che il beneficio si potrà utilizzare “a decorrere dal periodo d’imposta in cui l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale”. Ciò significa che per goderei dei benefici del nuovo Patent Box si deve ottenere il titolo di privativa industriale.
Il primo periodo d’imposta nel quale è possibile usufruire dell’agevolazione sarà quello di effettivo utilizzo del bene immateriale, che potrebbe anche avvenire in un periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato ottenuto il titolo di privativa industriale.
Resta inteso che, ai fini del meccanismo premiale, la maggiorazione si applica ai costi sostenuti negli otto periodi d’imposta precedenti a quello in cui viene ottenuto il titolo di privativa industriale (cd. recapture).
Approfondimenti
Per avere un quadro completo della misura è possibile scaricare la Circolare dell’Agenzia delle Entrate al seguente link
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