Trib. Reggio Emilia, ord. 30.6.20: il cambio di chiavi ad opera del conduttore e a danno del proprietario dell’immobile adibito a studio legale “determina un mutamento dello stato di fatto consistente nell’esclusione del possessore dall’accesso all’immobile, ed è sintomatica della volontà del detentore, rivolta contro il possessore, di sostituire la precedente subordinazione del proprio potere a quello altrui con l’animus di vantare per sé il potere di fatto esercitato, convertendo così in possesso la detenzione precedentemente esercitata… il convenuto… ha aggiunto un quid pluris alla propria condotta: ha cioè cambiato la serratura rifiutandosi di consegnare le nuove chiavi… privando così l’attore del potere di signoria sull’accesso… sino ad allora incontestabilmente esercitato”.